Profumo di pane è profumo di vita. Di un’esistenza trascorsa tra gli affetti e le tribolazioni della propria terra, quella aspra e selvaggia che trasuda di guerra, lacrime e fatiche, ma anche dispensatrice di speranze, creatività e amore. Accanto, come splendido fondale di queste vite, il delicato affresco della quotidianità, un ventaglio di conoscenze e sentimenti accordati con i ritmi naturali; le voci, le credenze, i misteri e i luoghi della memoria accompagnano l’esistenza e l’incredibile vitalità di questi autori che narrano di sé e delle proprie radici. Una vitalità forgiata prima di tutto dai valori, comune denominatore di tutte le storie, accompagnati dall’esperienza in ogni fase della vita e materializzati «nella famiglia, nella scuola, nella chiesa, nella comunità, nel paese, cioè in tutte le strutture deputate all’educazione e alla socializzazione delle persone […]. Una parte molto attiva e creativa che tutti loro sembrano svolgere anche ora da pensionati e che ci rimanda al concetto di cura, nel suo senso più profondo di “avere a cuore” se stessi e gli altri».
Tra il 2007 e il 2008 si sono svolte le presentazioni del libro “Profumo di pane”. Il primo incontro si è svolto ad Anghiari nel settembre del 2007 nel corso del “Festival dei Paesi in racconto”; il secondo incontro è stato organizzato dal Comune di Perugia il 30 novembre 2007 con l’intervento dell’antropologa Paola Falteri e del Presidente dei Centri Socio-culturali del Comune di Perugia Nazareno Tardioli; il terzo e ultimo incontro si è tenuto invece a Milano il 18 ottobre 2008 presso la Casa della Cultura, con il commento del sociologo dell’educazione Sergio Tramma e dell’assessore alle politiche sociali Tiziana Capaldini.
Presentazione ad Anghiari:
Presentazione a Milano presso la “Casa della Cultura”: